Dott.ssa Michela Bondì

Dott.ssa Michela Bondì

Psicologa e Psicoterapeuta

CHI SONO
Titoli ed esperienze
Sono Michela Bondì, psicologa e psicoterapeuta nata a Monza 47 anni fa. Ho conseguito la Laurea nel 2002 presso la facoltà di Psicologia di Padova e, dopo essermi iscritta all′Albo dell′Ordine degli Psicologi Veneto, sono diventata psicoterapeuta e ho conseguito la specializzazione presso la Scuola di Terapia Breve Strategica di Arezzo, diretta dal prof. Giorgio Nardone.
Ho frequentato un master sugli interventi di sostegno e accompagnamento alla morte e ho collaborato a lungo all′interno di strutture ospedaliere e hospice, partecipando a progetti di supporto psicologico nelle cure oncologiche e nelle cure palliative. Questo percorso mi ha portato ad avere una particolare empatia e sensibilità per tutte le tematiche relative al sostegno psicologico nella malattia in fase acuta e cronica e nei percorsi di accompagnamento nel fine vita.
Nel mio studio di Padova mi occupo di attività di consulenza psicologica e percorsi di psicoterapia in ambito clinico, educativo, familiare e di coppia.
Breve Curriculum
Laurea presso la facoltà di psicologia di Padova nel 2002;
Iscritta all′Albo dell′Ordine degli Psicologi Veneto con il n. 6019;
Specializzazione in psicoterapia breve strategica presso la Scuola di Terapia Breve Strategica di Arezzo, diretta dal prof. Giorgio Nardone;
Ho frequentato il master "STUDI SULLA MORTE E SUL MORIRE PER L′INTERVENTO DI SOSTEGNO E PER L′ACCOMPAGNAMENTO" dell′Università degli Studi di Padova;
Ho frequentato il master in Psicologia dell′Invecchiamento e della Longevità presso l′Università degli Studi di Padova;
Ho frequentato un corso di Perfezionamento in Bioetica Università degli Studi di Padova;
Progetti di supporto psicologico nelle cure oncologiche e nelle cure palliative all′interno dell′Istituto Oncologico Veneto (I.O.V.), dell′Ospedale di Montecchio Maggiore, dell′Hospice Centro Nazaret, Opera S. Maria della Carità di Mestre e presso l′associazione CEAV onlus (Cancro e Assistenza Volontaria);
Nel 2009 apro lo studio di Psicologia e Psicoterapia a Padova;
Dal 2019 collaboro con la Fondazione Opera Immacolata Concezione nel Reparto Stati Vegetativi e in Hospice Paolo VI per il sostegno psicologico ai pazienti e ai familiari delle persone degenti.
IL MIO APPROCCIO
"Se cambi il tuo atteggiamento verso le cose finisci per cambiare le cose" M. Cioram
Il mio modello teorico di riferimento è la Terapia Breve Strategica, un intervento terapeutico breve e mirato, una prospettiva rivoluzionaria rispetto alle forme convenzionali di intervento psicoterapeutico che permette di eliminare sintomi e comportamenti invalidanti e di ottenere un cambiamento della percezione che la persona ha di sé, degli altri e del mondo, per migliorare la qualità della propria vita. Rappresenta un intervento radicale e duraturo senza l′utilizzo di farmaci ma attraverso specifiche strategie e tecniche psicologiche.
Da un punto di vista strategico, per cambiare una situazione problematica non è necessario svelarne le cause originarie, ma lavorare su come questa difficoltà si mantiene nel presente e complica la quotidianità. Fin dal principio della terapia si lavorerà sulla situazione attuale piuttosto che sul passato, su come funziona il problema e sulla ricerca delle soluzioni piuttosto che delle cause che lo hanno generato.
L′intervento è di tipo attivo e rappresenta un modello teorico e operativo efficace per la soluzione in tempi brevi di problemi clinici.
Ambiti di Intervento
Disturbi di ansia e attacchi di panico
"Non aspettare il momento opportuno: crealo!"
B. Shaw

L′ansia può riguardare tutti e insorgere inaspettatamente bloccandoci nelle attività quotidiane. A volte è la conseguenza di eventi che scombussolano la nostra quotidianità, come il dover prendere delle decisioni. A volte è riconducibile ad eventi traumatici come l′insorgere di una malattia, un lutto, una separazione, un abbandono, la perdita del lavoro. Altre volte si genera senza un apparente motivo.

Si manifesta incutendo preoccupazioni eccessive, stress, insonnia e disturbi del sonno, tachicardia, sudorazione fredda, isolamento, perdita di controllo e stati di paura che possono arrivare fino al panico influenzando negativamente la qualità della nostra vita, la salute, il lavoro e le relazioni.

Non sottovalutare i sintomi e rivolgersi a un professionista permette di imparare nuove strategie per gestire e ridurre l′ansia e i momenti di difficoltà nell′ottica della ricerca del benessere e della miglior qualità di vita.

Malattia in fase acuta e cronica
"Un viaggio di mille miglia inizia con un piccolo passo"
L.Tzu

Quando sopraggiunge una malattia, a noi o a un nostro caro, si verifica una rottura del normale ritmo nella nostra vita, quello che era consuetudine diviene diverso e sconosciuto generando incertezza sul futuro. Si modificano le relazioni sociali con l′alterazione del tempo libero e la quotidianità è condita da sofferenza, rinunce, ansie e paure. Il sovraccarico di responsabilità, i cambiamenti di ruolo e dell′autonomia possono creare sentimenti di colpa, rabbia e senso di ingiustizia e non farci sentire all′altezza della situazione.

La malattia porta con sé la necessità di generare nuovi equilibri, accettando l′inspiegabile, imparando a convivere con ciò che è immodificabile per trovare un nuovo senso alla vita, modificandone la percezione e gli obiettivi che ci si pone.

Depressione e disturbi dell′umore
"Se cambi il tuo atteggiamento verso le cose, finisci per cambiare le cose"
M. Cioram

I disturbi dell’umore sono caratterizzati da uno stato emotivo persistente e un’ampia gamma di sintomi che alterano la vita quotidiana della persona che ne soffre sia a livello intimo che relazionale. Vi è un’alterazione dei meccanismi fisiologici che porta a reazioni non adeguate, spesso eccessive, alle situazioni che si verificano e all’ambiente che ci circonda. Possono presentarsi come episodi acuti o come lunghi periodi di oscillazione del tono dell’umore. Momenti di tristezza, sconforto, pensieri negativi, pessimismo, irritabilità e apatia possono presentarsi nella vita di ogni persona. Si parla di depressione quando questi stati d’animo si protraggono nel tempo con ripercussioni nella vita relazionale o lavorativa.

Rivolgersi a un professionista permette di acquisire nuove modalità di reagire e gestire le difficoltà quotidiane, sviluppando pensieri più equilibrati nell’ottica di benessere.

Lutto, perdita, separazione e abbandono
"Non c′è notte che non veda il giorno"
W. Shakespeare

Nella nostra società manca una cultura che consideri la sofferenza psicologica, spirituale, etica e relazionale che il lutto provoca. Con il termine lutto si intendono le reazioni psicologiche, fisiche, comportamentali e sociali derivanti da accadimenti più o meno improvvisi che generano grande sofferenza legate a un’esperienza personale di perdita: come la perdita del lavoro, la separazione e il divorzio, la fine di una relazione significativa e la morte di una persona cara o di un animale domestico. Tale impatto psicologico comporta la modifica nella vita della persona e implica un percorso in cui è necessario esplorare il significato della privazione, la presa di coscienza del cambiamento ormai definitivo e il confronto con se stessi e la realtà per affrontare gli inevitabili e necessari mutamenti interni ed esterni che ne derivano. Oggi il lutto è consumato il più rapidamente possibile e vissuto in genere in solitudine, come evento privato. Rivolgersi a un professionista permette un cambiamento interiore per trovare nuovi equilibri funzionali alla nuova situazione per definire nuovi ruoli e obiettivi di vita.

Insieme all′associazione di volontariato CEAV (cancro e assistenza volontaria) si organizzano gruppi terapeutici di aiuto per l′elaborazione del lutto dovuto alla perdita di una persona cara.

Difficoltà relazionali e di comunicazione
"Chiunque può essere ′felice′, ma ′rendersi′ infelici è una cosa che si impara.
P. Watzlawick

Una relazione è il rapporto che intercorre tra due o più persone, è alla base della vita di ognuno e può avere caratteristiche diverse a seconda del contesto e del legame con le persone coinvolte, ma è sempre basata sulla comunicazione. Le difficoltà relazionali che possono inficiare i rapporti professionali, familiari, affettivi e sentimentali, provengono da difficoltà comunicative che generano incomprensioni e conflitti e da difficoltà a regolare e gestire le emozioni.

Rivolgersi a un professionista permette di prendersi cura del proprio benessere psicofisico sviluppando una maggior flessibilità nell’interazione con gli altri, (come riuscire o a dire di no senza sensi di colpa e a gestire con equilibrio le richieste dell’altro senza subirle) e una miglior gestione dell’espressione delle proprie emozioni (come l’impulsività e la gelosia).

Autostima, percorsi di sviluppo personale, gestione dello stress
"Devi essere tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo"
M. Gandhi

La crescita personale è un processo intenzionale e graduale di ricerca di benessere psicofisico per migliorare noi stessi e la nostra qualità di vita. Ci permette di acquisire consapevolezza nel conoscere la nostra interiorità per far emergere le nostre potenzialità e prendere coscienza dei nostri limiti, imparare a gestirli e poterli così trasformare in risorse. A volte ci rendiamo conto che, in alcune situazioni, l′insicurezza ci porta a blocchi emotivi, cognitivi e comportamentali e che limitano le nostre opportunità impedendo lo sviluppo delle nostre abilità e del nostro potenziale. Rivolgersi a un professionista permette di affrontare la realtà da una prospettiva differente costruendo un percorso personalizzato per aumentare la consapevolezza di sé, gestire le proprie emozioni, migliorare la qualità delle relazioni interpersonali, sviluppare strategie per affrontare lo stress e migliorare la percezione di autostima e autoefficacia, per una definizione degli obiettivi nell’ottica di determinare senso e valore alla vita.

Cura per chi si prende cura, caregiver
"Il dolore se condiviso si dimezza. La gioia se condivisa si raddoppia."
San Tommaso

Prendersi cura di un proprio caro portatore di fragilità, disabilità, non autosufficiente o nel percorso di malattia, comporta un grave carico assistenziale che impatta sulla qualità di vita, sulle relazioni interpersonali e sulla salute psicofisica. La durata variabile di questa assistenza continuativa comporta uno stress emotivo a cui far fronte con sentimenti di solitudine, paura, rabbia, ansia, sconforto, vergogna, il senso di abbandono, di colpa o di impotenza. Rivolgersi a un professionista permette di identificare e valorizzare le proprie risorse per adottare comportamenti appropriati nelle difficoltà quotidiane, in uno spazio protetto poter esprimere ed elaborare tutte le emozioni derivanti dalla fatica assistenziale, nell’ottica di migliorare il proprio benessere psicofisico.

Cambiamento, fasi critiche e scelte di vita
"Ogni giorno quello che scegli, quello che pensi e quello che fai è ciò che diventi "
Eraclito

Il cambiamento è una costante della nostra vita, è un processo di sviluppo che comprende conquiste e perdite e ci accompagna nel nostro percorso esistenziale. Segna un passaggio da una situazione a un’altra ancora sconosciuta che spesso può comportare incertezza, difficoltà di accettazione della nuova condizione, indecisione e paura delle scelte. Rivolgersi a un professionista permette di focalizzarsi sull’importanza di costruire un percorso di vita che faccia adattare alla nuova fase con maggior consapevolezza verso le nuove e diverse prospettive che possono aprirsi, stimolando la ricerca di interessi e proponendosi nuovi obiettivi.

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